antiThesi

Linguistica in architettura
Discussione sulle invarianti zeviane
1 articoli di Paolo Balmas - Zevi in questa sezione
Paolo Balmas sulla linguistica architettonica
26/9/2002
Paolo Balmas*. Testo tratto integralmente da L'architettura, cronache e storia n 228, dell'ottobre 1974

La proposta delle "sette invarianti" desunte dalle esperienze pi importanti e significative del Movimento Moderno si rivolge allo stesso tempo alla linguistica dell'architettura, alla critica militante e alla metodologia progettuale, incentrandosi su quanto viene definito "il linguaggio anticlassico dell'architettura moderna". E'una chiave agile e, sotto il rispetto teorico, di facile acquisizione.
Su queste stesse pagine, nel n224 [vedi De Fusco], stato osservato che le "sette invarianti" non sono a rigore tali, ma "appartengono alla sfera degli strumenti storico-critici". Ora, dobbiamo dire che sull'essenza di quest'affermazione non possiamo che trovarci d'accordo, nel senso che la natura delle "sette invarianti" e tutta la struttura del discorso su di esse basato ci sembrano giocate su livelli troppo diversi tra loro e su definizioni, nella maggior parte dei casi, troppo complesse perch il tutto possa essere assimilato ad una "langue", o meglio, ad un "codice".
continua...

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