Ennesimo terremoto con disastro annesso

Storia e Critica

Ennesimo terremoto con disastro annesso


di Sandro Lazier
27/8/2016


...sandro.lazier/posts/10208887437814644

24/08/2016 h 20,21

Siamo un paese profondamente proiettato nel passato. Il futuro ci spaventa da troppi anni.
Ci sono enormi responsabilit intellettuali che su questo andrebbero denunciate.
La storia fatta di scelte. Cosa conservare e cosa no.
Qui, per la follia di voler mantenere tutto, si ostacola in ogni modo l'innovazione. E questi sono i risultati. Non si possono impiegare risorse infinite per tenere in piedi catapecchie senza valore.
Bisogna scegliere cosa tenere e restaurarlo come si conviene, e il resto occorre ricostruire con le tecnologie pi attuali, senza il fiato sul collo del passato, della tradizione e della burocrazia complice.
La follia assurda dell'identit da conservare si inginocchi ai piedi delle migliaia di morti degli ultimi disastri ambientali.
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...sandro.lazier/posts/10208887706981373

24/08/2016 h 20,43

Siamo il paese con il pi alto numero di architetti per abitante. Se ci aggiungiamo geometri, periti e ingegneri, la cifra arriva a circa 600 mila tecnici, uno ogni cento abitanti, bimbi e nonni compresi.
E ci sono ancora interi paesi che crollano.
Credo che qualcosa non funzioni nelle strutture istituzionali, a partire dalle universit, per arrivare agli ordini professionali, fino a tutto il modo accademico che governa riviste, premi e incarichi di regime.
Per non parlare dei veti dispotici delle sovraintendenze, delle incompetenze delle varie commissioni paesaggistiche e tutto l'armamentario burocratico che certo non aiuta a modernizzare il paese.
Mi chiedo quando ci daremo una smossa.
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...sandro.lazier/posts/10208901603248771

26/08/2016 h 13,23

Il patrimonio storico italiano, con la sua paranoia conservatrice, uccide professionalmente, moralmente e infine fisicamente.
Ora sento ordini, collegi, istituzioni e associazioni prodigarsi per risolvere finalmente un problema antico come l'Italia. Ma non sono gli stessi che hanno messo in piedi questo sistema schizofrenico di controlli, controllori, esperti e certificazioni che, a quanto pare, sono serviti solo a inventare reddito per la confraternita? Ci sono pi esperti di conservazione in Italia che in tutta Europa.
La domanda quindi la seguente: servono? Oppure le risorse che intascano farebbero meglio a essere destinate alle costruzioni nuove, sicure e indubbiamente pi civili?
Giustamente, stato scritto che in Italia, paradossalmente, si tiene in garage un'auto da 50 mila euro e si vive in una catapecchia di mattoni crudi e fango. Auto nuova, e di ultima generazione supertecnologica, e casa vecchia, antica ma anche, spesso, falsa. L'italianit, si dice. Questo stato il trend degli arricchiti di questi anni, gli unici che avevano i soldi necessari per realizzare le ristrutturazioni in modo sicuro. Uno spreco di risorse immane, spesso per tenere in piedi stamberghe indecenti.
Nel paese del tengo famiglia, il 99% degli architetti ha seguito l'andazzo. Sull'andazzo storicista si sono piazzati un sacco di intellettuali della polvere e del passeggio. Gli accademici a seguire gioiosi e irresponsabili come sempre. Cos l'architettura in Italia morta. Pochi si salvano ma, come diceva Zevi, l'architettura sempre un atto eroico, soprattutto da noi.

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