|  | Il tenore degli ultimi commenti arrivati conferma il fatto che le marmellate, se non si hanno enzimi adeguati e convenienti alla digestione, portano inevitabilmente al vomito. Ci vuole pertanto una cura.
 Abbiamo chiesto a Luca Zevi, che ringraziamo, di poter ripubblicare una serie di articoli apparsi in Larchitettura Cronache e Storia negli anni 1974/75 nei quali, in forma dialogata, autori come Samon, De Fusco, Lina Bo Bardi, Michelucci,  Koenig, Branzi, Leti Messina e altri, diedero luogo a un dibattito relativo alla linguistica e alle invarianti zeviane.
 Lindubbio spessore dei personaggi e limportanza del tema affrontato dovrebbero convincere i lettori meno attrezzati a considerare con maggiore attenzione le implicazioni di carattere principalmente linguistico di ci che la professione di architetto comporta; e consigliare loro una lettura meno astratta e superficiale di quello che  stato ed  tuttora lo sforzo teorico indispensabile a capire il mondo della comunicazione dei segni, nel quale larchitettura  profondamente coinvolta.
 Con cadenza quindicinale, riproporremo il dibattito partendo dagli articoli citati, con la speranza che i commenti che ne deriveranno possano aiutarci a rispettare anzich offendere  con buona pace per la convivenza civile  e, per i pi raffinati, servano da stimolo per il pensiero, lintelligenza e lazione progettuale.
 Iniziamo con larticolo di Samon.
 
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