Siamo stati esclusi
        
 di Lettera firmata
	 - 7/5/2001
	
	
Siamo stati esclusi.
Art.1
Tipo di Concorso e Tema
La Parrocchia di Petosino indice un concorso. Il presente 
bando ha per oggetto: IL PROGETTO DELLA NUOVA CHIESA PARROCCHIALE DI 
PETOSINO
Il Concorso  in due fasi:
- la prima anonima e aperta a tutti gli iscritti agli Albi professionali 
degli Ordini Regionali degli Architetti e degli Ingegneri.
la seconda palese e riservata ai soli 3 partecipanti selezionati dalla 
Giuria al termine della prima fase.
Art. 4
Incompatibilit dei partecipanti
Non Possono partecipare a questo Concorso:
- i componenti della Giuria, i loro coniugi e i loro parenti ed affini 
sino al llI grado compreso;
- gli amministratori, i consiglieri e i dipendenti dell'Ente banditore, 
anche se con contratto a termine, e i consulenti dello stesso Ente con 
contratto continuativo;
i datori di lavoro, o coloro che abbiano qualsiasi rapporto continuativo 
e notorio di lavoro e/o collaborazione con uno o pi membri della 
Giuria.
Art.12
Composizione della Giuria
La Giuria e' costituita dai seguenti membri effettivi, con 
diritto di voto
1. Prof. Arch. Francesco Dal Co - Presidente
2. don Angelo Gotti (Parroco di Petosino)
3. ing. Giuseppe Fratelli (libero professionista)
4. mons. Arrigo Arrigoni (Delegato Vescovile per le Attivit Economiche 
e i Beni Culturali)
5. mons. Maurizio Gervasoni (Delegato Vescovile per l'Annuncio della Parola 
e la Liturgia)
6. arch. don Diego Tiraboschi (direttore Uff. Diocesano Arte Sacra e Beni 
Culturali)
7. don Giampietro Masseroli (Responsabile della Sez. Pastorale Liturgica 
dell'Uff. Liturgico)
8. arch. Achille Bonardi (Presidente dell'Ordine degli Architetti della 
Provincia di Bergamo)
9. ing. Giovanni Bosi (Presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia 
di Bergamo)
10. arch. Alcide Previtali (Dirigente del Genio Civile di Bergamo; membro 
della Commissione diocesana di Arte Sacra e Beni Culturali)
11. ing. Luciano Molteni (libero professionista a Dalmine)
e da 2 membri supplenti
1. arch. Cristina Colleoni (Libera professionista a Bergamo)
2. don Giuseppe Sala (Consulente Arte Sacra Nuova della Diocesi di Bergamo)
Art. 13
Incompatibilit dei giurati
Non possono far parte della Giuria:
- i concorrenti, i loro coniugi e i loro parenti e affini sino al IlI 
grado compreso;
i datori di lavoro e i dipendenti dei concorrenti, e coloro che abbiano 
con loro rapporti di lavoro o collaborazione continuativa e notorio.
Ammessi alla seconda fase:
arch. Alberto Ferlenga
arch. Remo Dorigati
arch. Walter Giliberto
Siamo stati esclusi dal sistema di potere che prevede che le norme si 
possano calpestare sempre e comunque. Anche quando il bando di concorso 
ha per oggetto la progettazione di una chiesa, luogo sacro e morale per 
natura.
Siamo stati esclusi dalla mancanza di moralit. " tanto lo 
si sapeva "  segno di degrado.
Siamo stati esclusi da un concorso regionale - con un budget minimo - 
; allora cosa ci resta? I concorsi ad inviti? I concorsi a curriculum? 
Forse gli europan - solo in Olanda-Francia-Svizzera.
Questa  la condizione dell'architettura italiana. Non ci sar 
mai spazio per i giovani progettisti se non si riuscir a garantire 
giudizi equi nei ben pochi concorsi che vengono organizzati.
Con il beneficio del dubbio possiamo pensare che il prof.arch. 
Dal Co, direttore di CASABELLA, che dalla scrivania della testata  
uno dei gestori dell'architettura italiana e non, non sapesse della partecipazione 
del redattore, di CASABELLA, prof.arch. Ferlenga. All'apertura delle buste 
avrebbe comunque dovuto proporre la riserva sulla partecipazione di un 
proprio collaboratore ( il presidente di giuria  tenuto a leggersi 
il bando del concorso !).
Il prof.arch. Ferlenga, partecipando al concorso, si presume abbia letto 
il bando che vietava la partecipazione a collaboratori di membri della 
giuria (  collaborazione il rapporto tra direttore e redattore 
della stessa rivista?).La ragione per la quale, nonostante il divieto, 
decida di partecipare risulta anomala (sempre con il beneficio del dubbio).
Non meno corresponsabili, in questa triste vicenda, sono i membri della 
commissione. Il loro compito sarebbe quello di tutelare tutti gli iscritti, 
garantire l'equit dei giudizi e la compatibilit dei partecipanti. 
A quanto risulta, gli architetti in giuria si guardano dal leggere o anche 
solo sfogliare una copia di CASABELLA, ragione per la quale nessuno si 
accorge dell'incompatibilit del progettista segnalato per la seconda 
fase. Non indaghiamo sui testi prescelti per la propria formazione professionale, 
ma un dubbio comunque ci rimane, anche se, alla luce di quanto accaduto 
forse hanno ragione a non leggere CASABELLA.
Tutto ci che speriamo che con un atto riparatore venga dichiarato nullo il lavoro di questa giuria, ne venga nominata una nuova e non venga esercitato quel triste esercizio di ripescare il " quarto", che sarebbe comunque frutto di codesta commissione. Ci dispiace per gli altri 2 candidati selezionati, che pensiamo siano comunque tutelati se veramente la prossima giuria sar trasparente ed equa.
Aiutateci affinch in futuro le nuove generazioni 
di architetti non dicano " tanto si sapeva".
 
	
	(Lettera firmata
	 - 7/5/2001)
	
	
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