4 commenti di Leandro A. Janni
 
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                  865
                   di Leandro A. JANNI
        
 del 30/01/2005
		relativo all'articolo 
		Omert
 di 
		 Mario La Ferla
		
	Come si pu essere siciliani, oggi?
E' ovvio: con difficolt.
        
 
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                  856
                   di Leandro A. Janni
        
 del 22/12/2004
		relativo all'articolo 
		Poche idee e progetti parziali
 di 
		 Franco Porto
		
	Sabato 11 dicembre, allincontro organizzato dal Comune di Piazza Armerina e dallIN-Arch sulla Villa romana del Casale, si  scritto e rappresentato un ulteriore capitolo della controversa vicenda legata alla gestione, al restauro e alleventuale realizzazione di una nuova struttura museale, per il celebre complesso archeologico straordinariamente incastonato su un territorio di boschi e campagne della Sicilia centro-meridionale.
Alla luce di quanto accaduto in questi ultimi mesi, alla luce di quanto  stato detto e contraddetto, possiamo senzaltro affermare che, se nellestate appena trascorsa l'assessore ai Beni culturali e ambientali Granata non si fosse inventato l'incarico di commissario per Sgarbi (tra l'altro, riconosciuto illegitimo), oggi sarebbero gi stati appaltati i lavori previsti dal progetto del Centro regionale del Restauro. Progetto che, oltretutto, assicura anche il restauro dei magnifici mosaici pavimentali della Villa. Un restauro, assolutamente indifferibile. 
Come  ormai noto, i progetti per la tutela e la valorizzazione del sito, selezionati e proposti dal commissario Sgarbi ed elaborati dallo studio Bellini-Trizzino e dallo studio Canali sono due: una grande cupola geodetica sullintero sito della Villa; un sistema modulare prefabbricato  assai poco elaborato, a dire il vero  che intende riscrivere lintervento originario di Franco Minissi. Il progetto dello studio Canali  stato bocciato dalla Soprintendenza di Enna. Il progetto della mega cupola, ad altissimo impatto ambientale, non dialoga con il territorio circostante. Di fatto, quindi, non  stata individuata alcuna soluzione valida e realizzabile.
Certo  che sabato scorso, al teatro Garibaldi di Piazza Armerina, linsistito ricorso a spiegazioni, chiarificazioni e commenti, da parte di Sgarbi, su quanto avvenuto in questi mesi,  apparso come il difficile, estremo tentativo di giustificarsi rispetto allevidente stato delle cose. In tale contesto, il concorso di progettazione  voluto dal nuovo assessore ai Beni culturali e ambientali Pagano  si configura come lunica soluzione alternativa allimmediata cantierizzazione del progetto elaborato dal Centro regionale del Restauro. 
E allora, il persistente, ostinato gridare all'emergenza, da parte di chi, in qualche modo,  responsabile di tale ritardo, ci fa sospettare che, ancora una volta si invochi l'emergenza proprio perch si intende forzare il quadro normativo che regola e garantisce i beni di pubblico interesse. Emergenza che, da quanto dichiarato di recente dallassessore Pagano, non esiste pi. Quantomeno, per le questioni economico-finanziarie.
Al di l di tutto  nostra convinzione che, ancora meglio e prima del concorso di progettazione  considerati anche i recenti, clamorosi rinvenimenti archeologici nei pressi della Villa  sarebbe opportuno organizzare un convegno internazionale. Un convegno in cui analizzare e mettere a fuoco i molteplici, complessi aspetti  ambientali, storici, geografici, linguistici, tecnologici  legati alla conoscenza, alla tutela e alla valorizzazione di un sito, di un bene come la Villa del Casale. La sintesi delle proposte emerse dal convegno potrebbe costituire la base per lelaborazione di un preciso e determinato bando di progettazione.
Un'ultima cosa: la questione dello scontro tra l'assessore Alessandro Pagano e Vittorio Sgarbi, su chi avesse titolo ad assumere decisioni relative al monumento romano,  stata presa in mano nei giorni scorsi dal presidente Cuffaro, e risolta con l'inserimento di un articolo nella Finanziaria regionale 2005. Attraverso tale articolo si autorizza la giunta regionale a nominare un Alto Commissario (Sgarbi), che abbia il compito di coordinare tutti gli interventi da attuare per la tutela e la valorizzazione del monumento provvedendo "a predisporre, promuovere e coordinare tutti gli interventi per la conservazione, la tutela e la valorizzazione della Villa Romana di Piazza Armerina". Soluzione dei problemi, o ulteriore complicarsi delle cose?
        
 
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                  801
                   di Leandro A. Janni
        
 del 12/10/2004
		relativo all'articolo 
		Vati e gag
 di 
		 Ugo Rosa
		
	Carissimo Ugo,
dopo aver letto il tuo (sempre) divertente pezzo  su Sgarbi mi chiedo: ma quanti architetti "lobotomizzati" abitano e operano nel nostro bel Paese?
Attribuire tanto potere a Sgarbi, mi pare eccessivo e fuorviante.
Come diceva il prof.  Mirabella, "esiste la donna fatale, perch c' l'uomo inmbecille". 
Saluti affettuosi. 
                                                                                         Leandro A. Janni
        
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Commento 875 di Leandro A. JANNI
del 21/02/2005
relativo all'articolo Niemeyer e Ravello: si far
di la Redazione
[Torna su]Gentile Redazione,
per amore di precisione:
la presidente nazionale di Italia Nostra si chiama
Desideria Pasolini dall'Onda.
Cordiali saluti,
Leandro A. JANNI