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Ci sono 2 commenti relativi a questo articolo

Commento 126 di fabio del 12/05/2002


A mio avviso un p pesantuccia questa critica ..... conoscendo personalmente l'architetto DI FAMA MONDIALE Dante Benini disapprovo totalmente quanto scritto in questo articolo malfamante.
13.maggio.2002 -Paolo G.L.Ferrara risponde: Prima di tutto: Fabio chi? pregasi dichiarare anche il cognome. Poi: leggere meglio e informarsi sull'etimologia del termine "malfamante". In ultimo: controcriticare attraverso la lettura delle opere citate.

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Commento 733 di Gianfanco Pilu del 03/05/2004


Purtroppo leggo solo ora la "polemica" fra Ferrara e Benini riguardo Eurocetus. Onestamente non ho capito la "critica" se non fine a se stessa.
Ho costruito Eurocetus, e forse pecco di " affeto " per qui 550 mila mattoni stilati a vista, per quello che Dante chiama il Totem, che io vedevo come una faccia di diamante, per lo sky dome, che in Olanda dove il sole non c' come in Italia, e che si protende leggero verso il cielo, per quella scala in sferro granito, che io chiamavo la scala di di Wanda Osiris, per ilgiardino interno, o la facciata che dalla mensa interna si affaccia all'ingresso con un giardino giaponese e un rivolo d' acqua.
Oggi quell' opera sommersa da scatole quadre di ferro, cemento e vetro, che io giudico un 'oscenit .

Eurocetus non una fabbrica, un grand Hotel di lusso, non un Hotel un centro di ricerca a misura d' uomo, non neanche un centro di ricerca, un grande centro commerciale, ma non neache quello, un posto dove la gente vive e lavora bene, dove ci si sente a prorpio agio, non una scatola anonima e grigia, un luogo piacevole dove la gente passa il proprio tempo a lavorare senza l'oppressione del lavoro.
L' ho costruito, lo conosco, conosco la gente che ancora oggi ci lavora ed felice di lavorare in quel posto.

Spazi e vuoti ??? Benini che " tradisce " il primo Benini ??? non so, credo abbia fatto un ottimo lavoro.
Credo che l' architetto abbia assolto alla sua funzione, rendere un posto di lavoro piacevole.
Non riuscirei ad immaginarmi un edificio diverso, in Olanda, ad Amsterdm, vicino al AMC .
Mi chiedo e mi interrogo piuttosto chi abbia autorizzato quella bruttura di corpo aggiuntivo, che il magazzino, sul lato destro .

Mi chiedo chi siano gli architetti che hanno disegnato quelle "scatole di cartone" fatte di vetro che oggi cercano di nascondere e oscurare Eurocetus.
Non so se chi ha epresso le critiche ha visto e toccato Eurocetus, dalla critica non rilevo valore aggiunto, un pizzico di polemica senza senso.
Giusto per fare polemica ???
saluti
gfrancopilu

Tutti i commenti di Gianfanco Pilu

3/5/2004 - Paolo GL Ferrara risponde a Gianfanco Pilu

Carissimo Pilu, il problema non esiste. La mia critica non si addentrava nello specifico dell'Eurocetus ma lo relazionava al linguaggio di Dante Benini, ai modi bruschi con cui è passato da una netta prevalenza all'ispirazione tipica degli anni '70 '80, tendente a riprendere i linguaggi di Botta e di tutti gli altri razionalisti accademici, alla sua totale negazione attraverso l'uso di elementi compositivamente distorti, decostruiti se vuole. Il discorso si basa sui significati spaziali e sulla loro applicazione concettuale nell'architettura, che Benini per me non ha.
cordialità

 

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